Introduzione

I Comuni sono chiamati a tenere un inventario dei beni immobiliari aggiornato e coerente con la propria contabilità. E’ necessario conoscere i cespiti immobiliari ed avere una corretta classificazione.

La soluzione di SDDA

L’analisi e la conoscenza del patrimonio si fondano su elementi quali/quantitativi che l’ente deve raccogliere e la banca dati catastale è il punto di partenza su cui impostare ogni catalogazione. Viene eseguito un censimento accurato di tutti i beni immobiliari del Comune risultanti nella banca dati catastale, distinguendone la categoria di appartenenza in funzione della sua strumentalità, utilizzazione, della sua natura e consistenza.

 

Per inventariare ogni unità immobiliari del Comune (terreni e fabbricati) vengono predisposte apposite schede descrittive, con informazioni utili per la valutazione, quali ad esempio  lo stato di conservazione, l’utilizzo e la distinzione tra disponibile e indisponibile. La classificazione riguarda anche la tipologia del titolo di possesso, distinto in proprietà, altri titoli, livellario, enfiteusi, concedente, … .

Il modulo a supporto dell’analisi e gestione

Viene consegnato il modulo web cartografico Map CatOnE Patrimonio integrato alla piattaforma Web di base, grazie al quale si visualizzano sulle immagini satellitari i beni immobiliari censiti, e si accede alla scheda descrittiva riportante le seguenti informazioni: estremi identificativi dei diritti reali registrati a catasto, ubicazione del bene, classe, categoria, consistenza, estratto di mappa, immagine satellitare, estratto PRG, destinazione urbanistica, valore unità immobiliare (sulla base dell’OMI).

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